Il blog di Chiara Cecutti

Nella vita se vuoi davvero, puoi fare tutto. Parola di Oney Tapia

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere, recita il proverbio. Ma per fortuna uscendo dalla metafora per scontrarci con il reale, capita di imbattersi in qualcuno che fisicamente non vede ma è così entusiasta della vita da sfruttarne a suo favore le eventuali carenze e difficoltà, tanto che bisognerebbe scrivere un nuovo proverbio che reciti “non c’è miglior cieco di chi, nonostante tutto, vuol vedere”. Se poi questo qualcuno si cimenta con successo in attività difficili anche per chi ha una vista acuta e perfetta, allora merita ancor di più il nostro plauso e faremo bene a portarlo come esempio.

Stiamo parlando di Oney Tapia, ex giocatore di baseball e di rugby italo cubano cui un giorno del 2011 la vita gli si è girata contro: mentre potava un albero, la sfortuna ha voluto che un ramo lo colpisse sul viso e lo scaraventasse nel buio per sempre. È già difficile vivere senza uno dei sensi principali se ti manca dalla nascita, ma lo è ancora di più se lo perdi strada facendo perché, come si suol dire, non puoi sapere che cosa non hai se non lo hai mai avuto. Oney Tapia invece la vista l’ha avuta per 35 anni e non è semplice rassegnarsi a farne a meno nel bel mezzo della vita. Chiunque avrebbe potuto abbattersi, perdere la gioia di vivere, la speranza di essere felice. Invece, come abbiamo visto in altre persone forti e determinate colpite improvvisamente da un evento drammatico che ha cambiato le loro storie, anche Oney Tapia ha sorpreso la vita e un po’ tutti noi.

Forte di testa e di cuore come nelle muscolose braccia e gambe, si è armato di tutta la determinazione possibile per continuare ad andare avanti nello sport, perfezionandosi in giochi di squadra per non vedenti come il goalball e il toarball, sperimentando altre discipline paralimpiche come l’atletica leggera e il lancio del disco e guadagnandosi l’anno scorso la medaglia d’argento ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro. Ma la grande popolarità, come spesso accade, Oney Tapia l’ha ottenuta dalla televisione vincendo l’ultima edizione di Ballando con Stelle in coppia con Veera Kinnunen e chi li ha visti danzare insieme, non avrà certo potuto fare a meno di entusiasmarsi per la loro sintonia e per come lei si lanciava verso di lui con una fiducia palpabile. “Quell’incidente che mi ha tolto la vista in realtà ha segnato la mia rinascita” ha detto Tapia, specificando che tutto il successo e le soddisfazioni che ottiene ama raggiungerli con le sole proprie forze, e rivolgendosi ai disabili “nella vita – dice convinto – se vuoi davvero, puoi fare tutto”.

Del resto Con la testa e con il cuore si va ovunque, dice Giusy Versace, storia simile di cui vi abbiamo parlato in un altro nostro articolo, e reazione affine. Anche lei vinse Ballando con le Stelle nel 2014 in coppia con il ballerino Raimondo Todaro che da giugno l’accompagnerà sul palcoscenico nello spettacolo che, guarda caso, si intitola proprio Con la testa e con il cuore si va ovunque, con l’intero incasso devoluto alla Disabili No Limits.

 

 

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