La forza e il coraggio di Lucia Annibali: “se scegli la vita è per sempre”
Abbiamo parlato più volte di come essere felici superando le difficoltà e i propri handicap trasformandoli persino da impedimento alla realizzazione dei nostri sogni a punto di forza per il raggiungimento dei nostri obiettivi e oltre, girando quindi a nostro favore le cose oggettivamente brutte che possono accaderci nella vita, siano incidenti o malattie. E abbiamo raccontato casi di persone note e in carne ed ossa che ce l’hanno fatta, da Giusy Versace a Beatrice Vio fino a Aaron Fotheringham, persone coraggiose da prendere come esempio. Perché non è facile accettare la cosiddetta malasorte, i terribili scherzi del destino, quelle virate nella direzione sbagliata che a volte intraprendono le nostre vite senza alcun motivo apparente. Ma quanto può essere ancora più difficile accettare il male che ci colpisce all’improvviso, inaspettato e deleterio, quando non arriva per caso, dal fato o dalle circostanze, ma da qualcuno che volontariamente ce lo procura? Quanto più grande può essere il dolore sapendo che ad infliggercelo, con volontà e premeditazione, è la persona che più ci è stata vicina nella vita e quanto quindi è più difficile rialzarsi e andare avanti? Come trasformare l’odio in speranza e determinazione?
Anche questo è possibile e la testimonianza vivente si chiama Lucia Annibali e siamo felici di scriverne proprio nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Lucia Annibali è una bella donna e un’avvocatessa di successo di 35 anni, soddisfatta della sua vita e della sua carriera. Un giorno incontra un collega affascinante, gentile, che sa corteggiarla e farla innamorare: si chiama Luca Varani. Il resto è purtroppo è storia e cronaca nera: la sera del 16 aprile 2013 Lucia Annibali rientra a casa accolta da due uomini incappucciati che le lanciano dell’acido sulla faccia e lei capisce subito che quella faccia non la vedrà più nello specchio, così come comprende all’istante che a pagare quelle due bestie è stato l’uomo che lei ha lasciato. Potremmo discutere per un tempo infinito di femminicidio, di cultura retrograda che fa credere a certi uomini che la donna sia un oggetto di loro proprietà, di quale livello possa incredibilmente toccare la crudeltà umana. Ma preferiamo concentrarci sulla forza di Lucia.
Lucia reagisce subito, la caduta è stata violenta ma lei si rialza comunque. Per ritrovare la sua identità perduta assieme a quei lineamenti un tempo belli sciolti dall’acido come neve al sole, si è sottoposta a una ventina di interventi, ogni volta con dolore e sofferenza. Ma soprattutto da quel dolore ha tratto una grande forza e una gran voglia di rinascere: oggi collabora con la ministra Maria Elena Boschi per trovare un modo concreto ed efficace per combattere la violenza sulle donne, ha scritto un libro intitolato Io ci sono – La mia storia di non amore da cui è stato anche tratto un film trasmesso dalla Rai pochi giorni fa, e in quell’occasione ha raccontato la sua esperienza. “C’è stato un momento in cui mi sentivo risucchiare in un baratro, ma ho scelto di andare avanti ricorda Lucia Annibali – ed è stata una scelta quotidiana perché io vivo ogni giorno con le difficoltà di un’ustionata, ma questo mio attaccamento alla vita lo metto in tutto ciò che faccio. Penso che da ogni esperienza come la mia, ma in generale da ogni esperienza tragica della vita, sia importante imparare riuscendo a trasformarla in qualcosa di positivo che possa poi essere utile a noi stessi, ma che possa anche essere donato agli altri perché sia utile a loro e perché insieme a chi ha sofferto imparino a indirizzare meglio la loro vita. E non mi riferisco solo alle donne perché penso che la mia storia parli un po’ a tutti, ad esempio agli ustionati come me, e può dare loro una speranza. A chiunque nella vita debba affrontare momenti difficili voglio dire di non perdere mai il desiderio di vivere, di pensare che la vita vale sempre la pena di essere vissuta, con positività e fiducia anche nell’altro e con la capacità di amare comunque”. Poi sul suo “nuovo” viso aggiunge: “sono affezionata a questo mio volto, siamo in sintonia, gli voglio bene e andiamo avanti ogni giorno verso un futuro radioso. Se scegli la vita, è per sempre”. Non pensiamo ci sia da aggiungere altro.